Separate Ways

50 modi per lasciare il tuo amato

50 ways to leave your lover | Paul Simon
(Still crazy after all these years, 1975)
The problem is all inside your head”, she said to me The answer is easy if you take it logically I’d like to help you in your struggle to be free There must be fifty ways to leave your lover

Et maintenant | Gilbert Bécaud
(singolo, 1961)
Et maintenant que vais-je faire?
Vers quel néant glissera ma vie?
Tu m'as laissé la terre entière
Mais la terre sans toi c'est petit

Cambiare | Alex Baroni
(Alex Baroni, 1997)
Amore, mi dovrà passare, per restare libero: cambiare… Ti nasconderai dentro gli occhi miei, ma io non guarderò, io dovrò cambiare.

Comment te dire adieu? | Françoise Hardy
(Comment te dire adieu?, 1968)
Parole di Serge Gainsbourg: “il tuo cuore di pirex resiste al fuoco”; “dietro a un kleenex saprei dirti addio molto meglio”. Era il 1968.

Here without you | 3 Doors Down
(Away from the sun, 2002)
I’m here without you baby
but your still on my lonely mind
I think about you baby
and I dream about you all the time

Io me ne andrei | Claudio Baglioni
(Gira che ti rigira amore bello, 1973)
L’invenzione del refrain, di declamare semplicemente il liberatorio: “io me ne andrei”, vale la canzone. L’altra genialata è renderlo fragile e poco credibile, il refrain: lui non se ne andrà da nessuna parte, come spiegano i controcanti e secoli di storie che nessuno ha avuto il coraggio di chiudere. Mick Ronson ne fece una cover dal titolo "Empty bed".

Je suis venu te dire que je m'en vais | Serge Gainsbourg
(Vu de l'extérieur, 1973)
Je suis venu te dire que je m'en vais
Tes sanglots longs n'y pourront rien changer
Comm'dit si bien Verlaine au vent mauvais
Je suis venu te dire ue je m'en vais
Ne esiste una bella cover di Carmen Consoli, dalla colonna sonora del film Saturno contro di Ferzan Ozpetek.

La poesia di Verlaine citata da Gainsbourg è Chanson d’automne.

la poesia

Chanson d’automne
Verlaine

Les sanglots longs
Des violons
De l’automne
Blessent mon cour
D’une langueur
Monotone.

Tout suffocant
Et blême, quand
Sonne l’heure,
Je me souviens
Des jours anciens
Et je pleure,

Et je m’en vais
Au vent mauvais
Qui m’emporte
Deçà, delà,
Pareil à la
Feuille morte.

Insieme a te non ci sto più | Franco Battiato
(Fleurs 3, 2002)
Era di Caterina Caselli, scritta da Paolo Conte e Vito Pallavicini. Poi Nanni Moretti la usò sia in Bianca che in La stanza del figlio e tornò sulla cresta dell’onda. Battiato la cantò nel secondo volume di cover, intitolato bizzarramente Fleurs 3. “Arrivederci amore ciao…”.
Quella persona non sei più
quella persona non sei tu
finisce qua chi se ne va che male fa.

If you leave me now | Chicago
(Chicago X, 1976)
“La” canzone dei Chicago: da qui in poi presero la piega delle grandi ballate sentimentali con cui sbancarono le classifiche (questa fu la loro prima numero uno nei singoli) e fecero storcere il naso a una parte dei fans e anche ad alcuni di loro stessi. A oggi è datato solo il “bridge” di chitarra: il resto è ancora perfetto.
If you leave me now, you’ll take away the biggest part of me No baby please don’t go

La quiete dopo un addio | Franco Battiato
(Inneres auge, 2009)
Prendi ciò che vuoi dai tuoi giardini sospesi nell’anima. Verrà un nuovo temporale e finirà l’estate. La quiete dei colori autunnali a riflettersi sulle strade e sugli umori come il dolce malessere dopo un addio

Separate ways | Teddy Thompson
(Separate ways, 2006)
The ties of love are strong But they can be undone And we’ll go our separate ways If you want to

You had time | Ani DiFranco
(Out of range, 1994)
«You Had Time è forse la canzone più delicata e generosa che io conosca sulla fine di un rapporto. (…) Ciò che la rende potente è che mentre gran parte delle canzoni su questo tema sono malinconiche, qui si parla di indecisione e stasi. La narratrice è appena tornata da una qualche tournée; ha le dita e la voce stanche, per cui si presume sia una chitarrista e cantante. È quindi evidente che, mentre era via, la narratrice avrebbe dovuto decidere cosa fare della sua relazione di coppia, pertanto il titolo si presenta chiaramente come la prevedibile e legittima reazione della sua compagna alla solita scusa. Ha avuto tutto questo tempo e non ha ancora preso una decisione … Ma dalla canzone si capisce che invece lo ha fatto: sa che è finita. In un bel distico, tristissimo, la voce narrante dice, con semplicità: “Tu sei un negozio di porcellane e io un elefante / Tu sei una leccornia, e io sono sazia.”»

da 31 Canzoni di Nick Hornby

Cheers darlin’ | Damien Rice
(O, 2002)
Cheers darlin’ Here’s to you and your lover man

The man who can’t be moved | The Script
(The Script, 2008)
‘cause If one day you wake up and find that your missing me, and your heart starts to wonder where on this earth I could be. Thinking maybe you’ll come back here to the place that we’d meet. And you’ll see me waiting for you on the corner of the street, So I’m not moving, I’m not moving.

This house is empty now | Elvis Costello
(Painted from memory, 1998)
A un certo punto della vita può ca- pitare di sentire Costello dal vivo cantare “This house is empty now” e capire che è una delle più belle e commoventi canzoni di separazione di sempre. Quelli in gamba lo capiscono anche prima. L’ha scritta con Bacharach, per il disco che fecero assieme, Painted from memory.

Messaggio | Alice
(O, 2002)
Con te voglio farla finita.
Domani
Stasera
Ti lascio un messaggio domani
Adesso ti scrivo così
Vai via dalla mia vita
Basta
Con te voglio farla finita
Nella mia vita Ti lascio un messaggio

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Brani citati