Quarantunes: la ripartenza

Continua da Quarantunes: le precauzioni. La serie completa consiste in: la pandemia, i sintomi, le precauzioni e infine la ripartenza.

La cura | Franco Battiato

Curami | CCCP - Fedeli Alla Linea
Zamboni e Ferretti quando erano punk-esistenzialisti ( e fantastici bisogna dire).

Paracetamolo | Calcutta

Remedios | Giusy Ferreri
Brano in spagnolo di Gabriella Ferri, non disponibile su Spotify. Eccolo allora nella versione di Giusy Ferreri.

Non è per sempre | Afterhours

Andrà tutto bene | Levante
Tienimi stretta in un abbraccio, non ho paura se ci andiamo insieme. Del domani mi ripeti che: andrà tutto bene.

Andrà tutto bene | Nesli

Domenica | Coez
Ci manca la banalità del quotidiano, sopratutto quella. “Vorrei fosse domenica, tu coi piedi sul cruscotto, io il braccio che penzola, l’orologio sotto al sole che scotta”.

Fino all’imbrunire | Negramaro
Continuiamo a ricordare tutto ciò che tornerà e a cui daremo tutt’altro valore, cantando con lo stesso velo di tristezza e la stessa "cazzutaggine" (ops, volevo dire resilienza) di chi non molla. “Torneranno tutte le genti che non hanno voluto parlare, scenderanno giù dai monti ed allora staremo a sentire quelle storie da cortile che facevano annoiare ma che adesso sono aria, buona pure da mangiare”.

L’anno che verrà | Lucio Dalla
"Anno bisesto, anno funesto". L’anno è iniziato da pochissimo eppure non vediamo l’ora di cestinarlo confidando in quello che verrà. Sentirlo cantare da Dalla, però, è tutta un’altra cosa e quando il pezzo si apre è pura ricarica di gioia e fiducia. “L’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va, si esce poco la sera compreso quando è festa.”


Adesso | Diodato ft Roy Paci
Un brano a suo modo profetico. "Capire che adesso è tutto ciò che avremo".

Vuoto a perdere | Noemi
Fotografia di un quotidiano comune a tanti e che adesso però suona come un’altra promessa a se stessi. In vista di quel “dopo” che tutti non vediamo l’ora di vivere, quando anche andare a fare la spesa ci sembrerà un miracolo, sorrideremo agli altri un po’ di più e ce la meneremo meno per i nostri piccoli drammi personali. “Sai ti dirò come mai giro ancora per strada, vado a fare la spesa ma non mi fermo più, mentre vado a cercare quello che non c’è più perché il tempo ha cambiato le persone”.

Vita | Levante
Dalla e Morandi ma nella versione acustica di Levante. “Vita io ti credo, dopo che ho guardato a lungo adesso io mi siedo. Non ci son rivincite, né dubbi, né incertezze. Ora il fondo è limpido, ora ascolto immobile le tue carezze. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite, così cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto”.

A change is gonna come | Sam Cooke
"Un cambiamento avverrà". In realtà si tratta di un pezzo ispirato dai tempi di cambiamento e dalle lotte per i diritti dei neri. Dopo “Blowin’ in the wind” di Dylan – e dopo essere stato arrestato perché voleva dormire in un motel per soli bianchi in Louisiana - gli venne di dire la sua, e lo fece in modo memorabile. La cosa più grande della canzone è la declamazione dell’attacco “I was booooorn...”, esaltata poi da Otis Redding.

Mai come ieri | Carmen Consoli ft Mario Venuti
E che, poteva mancare la Cantantessa? “Perché essere felici per una vita intera sarebbe quasi insopportabile, forse meglio dondolarsi fra l’estasi e la noia cercando le risposte più plausibili”.

Torneremo ancora | Franco Battiato

Ecco i negozi | Alice
Brano di Battisti dell'era Panella. Bello il brano e bellissima - per me - la cover di Alice. "Ecco i negozi e non le sembra più di stare a casa (...) Ed è come non mai non stare a casa".

La compagnia | Vasco Rossi
Ancora un brano di Battisti ma qui nella versione di Vasco Rossi. Beh, sì finalmente Vasco ha fatto bene una cover: rivisitando il brano in modo rock lo rende un vero e proprio inno al ritorno alla socialità, a quegli incontri fortuiti che ti svoltano l’umore e la giornata. “Mi sono alzato, mi son vestito e sono uscito solo solo per la strada. Ho camminato a lungo senza meta finché ho sentito cantare in un bar, finché ho sentito cantare in un bar. Canzoni e fumo ed allegria, io ti ringrazio sconosciuta compagnia. Non so nemmeno chi è stato a darmi un fiore ma so che sento più caldo il mio cuore, so che sento più caldo il mio cuore. Felicità ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già. Tristezza va, una canzone il tuo posto prenderà.”

Don’t worry, be happy | Bobby McFerrin

Arcobaleno | I Ribelli
Cover del 1968 di "Over the rainbow", tema del film Il mago di Oz del 1939, originalmente cantato da Judy Garland. Notevole la voce di Demetrio Stratos.


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