One Hit Wonders - Gli anni novanta

“One Hit Wonder”, letteralmente “un colpo fantastico”, è il termine universalmente conosciuto con il quale vengono indicate le cosiddette “meteore musicali”, ovvero quelle canzoni, o quegli artisti, che hanno brillato una sola stagione e dei quali poi si sono perse le tracce.

Gli anni Novanta


The Power | Snap!
(World powers 1990)
"I've got the power - tun tun tututun tun". Eurodance a manetta prodotta tra l'Italia e la Germania. Loro sono in effetti una Two Hits Wonder, perché hanno bissato con "Rhythm is a dancer".

I’ve been thinking about you | Londonbeat
(1990)
Come vivere di rendita con un solo brano. Nel 1990 questa canzone che arriva dopo due anni dall’avvio della loro carriera, proietta la band britannica in testa alle classifiche di mezzo mondo. Ma incredibilmente, non solo non trascina l’album, ma resterà l’unica hit anche in patria.

Two princes | Spin Doctors
(Pocket full of kryptonite, 1991)
Indimenticabile pezzo funk-rock per una band che ha lasciato poco altro. Alcuni ricorderanno anche il cappello indossato dal cantante Chris Barron nel video trasmesso all'infinito negli anni ’90, molto simile al copricapo che aveva John Frusciante in "Under the bridge".

All that she wants | Ace Of Base
(Happy nation, 1992)
Praticamente gli ABBA perversi. Sono sempre in attività ma la casa se la sono comprata con questo pezzo qui.

The rhythm of the night | Corona
(Happy nation, 1992)
Pezzone scritto dal fratello di Ivana Spagna e prodotto da Checco Bontempi. La modella Olga de Souza prestava solo la faccia, in realtà cantava Jenny B.

Would I lie to you | Charles & Eddie
(Duophonic, 1992)
Il nero e l'ispanico, smielati fino al diabete. Purtroppo Charles è morto nel 2001.

I'm too sexy | Right Said Fred
(Up, 1992)
Quando apparirono in tv, culturisti, machi e equivoci, ce ne innamorammo subito!

Runaway train | Soul Asylum
(Grave dancers union, 1992)
Un’altra band punk rock esplosa negli anni ’90 con una ballata, "Runaway train", trascinata dal videoclip in stile Chi l’ha visto? che pare abbia contribuito a far ritrovare parecchi bambini scomparsi. Sex symbol dell’epoca, il cantante Dave Pirner è diventato famoso anche grazie a una delle sue fidanzate, Winona Ryder.

What’s up? | 4 Non Blondes
(Bigger, better, faster, more!, 1992)
“And I say hey, yeah yeah…”. Un unico album e un unico, enorme successo. Ed è un’altra ballata uggiosa che nella prima metà degli anni ’90 ha ipnotizzato chiunque con la voce della cantante Linda Perry.

Paris Latino | Bandolero
(1993)
Precursori degli artisti francesi che cantano (anche) in spagnolo, i Bandolero entrano all’improvviso, da esordienti, nelle classifiche di mezza Europa del 1983. Il brano è la hit dell’estate. Poi scompaiono dai radar.

What is love | Haddaway
(1993)
Probabilmente la persona più famosa della storia di Trinidad e Tobago e di certo l'unico che sa cos'è l'amore.

'74-'75 | The Connells
(Ring, 1993)
Band americana di pop rock melodico e struggente, hanno raggiunto il successo con questo pezzo, nonostante continuino a sfornare album come se non ci fosse domani.

Informer | Snow
(12 inches of Snow, 1993)
Snow ha realizzato il singolo reggae più venduto negli Stato Uniti, nonostante sia canadese e di giamaicano non abbia proprio niente. Poi è sparito nel nulla.

“Mmm mmm mmm mmm” | Crash Test Dummies
(God shuffled his feet, 1993)
Le strofe cantate col tono basso dal cantante Brad Roberts e quella singola lettera, un verso con le labbra chiuse, trasformato in memorabile, bizzarro ritornello. Ogni strofa racconta l’isolamento e la sofferenza di un bambino, traumi infantili fatti hit.

Blue (da ba dee) | Eiffel 65
(1995)
Maury, Jeffrey Jey e Gabry Ponte, eurodance ai massimi livelli, famosi in tutto il mondo, gettonatissimi all'autoscontro.

Eins zwei polizei | Mo-Do
(Was ist das, 1995)
Nome d'arte di Fabio Frittelli, modello italiano nato da madre austriaca e purtroppo morto suicida nel 2013.

Lemon tree | Fool’s Garden
(Dish of the day, 1995)
Il supertormentone dell’estate 1995 è questa filastrocca composta dal tedesco Peter Freudenthaler e dai suoi sodali, ovvero i Fool’s Garden. Che hanno anche pubblicato anche un Greatest Hits. Ci sarà solo questo pezzo ripetuto 12 volte?.

I'll be there for you | The Rembrandts
(L.P., 1995)
Si può passare alla storia per un unico pezzo? Se è la sigla di Friends. Veterani del power pop, i Rembrandts avevano già pubblicato un paio di album prima di consegnare alla storia "I'll be there for you", scritta insieme agli stessi produttori della serie tv. Colonna sonora perfetta per i tuffi sul divano.

One of us | Joan Osborne
(Relish, 1995)
Il pezzo era la sigla del telefilm Joan of Arcadia e in quegli anni è stato cantato da tutte le aspiranti cantanti del mondo.

Strange world | Ké
(1996)
Nemmeno Wikipedia ci sa dire che fine abbia fatto questo modello e cantante. Sparito nel nulla.

Thubthumping | Chumbawamba
(Tubthumper, 1997)
I Chumbawamba, prima e dopo questo brano, loro unico vero successo hanno una carriera lunga così, che continua ancora nei circuiti alternativi, anche per via della loro dichiarata simpatia politica anarchica. L’unica vera incursione nel pop rock commerciale è appunto questo singoloche gira tutto intorno al refrain: “I get knocked down, but I get up again. You’re never going to keep me down“, che per loro è una sorta di manifesto.

Barbie girl | Aqua
(Aquarium, 1997)
Si narra che gli Aqua si stiano per riunire. Ma quali pezzi suoneranno, oltre a questo?

MMMbop | Hanson
(Middle of nowhere, 1997)
Che dire? Dopo 23 anni, sono costretti a suonare ancora "MMMbop". Beati loro.

Mr. Gorgeous (and Miss Curvaceous) | Smoke City
(Flying away, 1997)
Il ritornello da canticchiare fa la sua parte, ma a decretare il successo di questo brano acid jazz è senz’altro il video, dove spadroneggia la vocalist brasiliana di questo gruppo inglese, Nina Miranda.

Kiss the rain | Billie Myers
(Growing, pain, 1997)
Billie Myers è una cantante britannica dalle origini giamaicane e dal timbro caldissimo e carico di sfumature; nel 1997 debutta sulle scene musicali con questo brano dai profondi influssi soft rock, oggi diventato un classico.

Truly madly deeply | Savage Garden
(Savage Garden, 1997)
Duo australiano diventato famoso in tutto il mondo con questo singolone del 1997. Si sono sciolti nel 2001.

Walkin' on the sun | Smash Mouth
(Push Yu Mang, 1997)
Suonano dal 1994 e qualche singolo l'hanno piazzato, ma questo pezzo è il motivo per andare a vedere un loro concerto.

Brimful of Asha | Cornershop
(1997)
In pieno delirio brit pop, un inno alle canzoni del cinema bollywoodiano e alla musica a 45 giri, dalle sorprendenti coreografie indiane ai vinili di Marc Bolan e della Trojan Records. I Cornershop erano già al loro terzo album quando Norman Cook/Fatboy Slim si è innamorato di "Brimful of Asha", remixando il pezzo e trasformandolo in un successo epocale. Impossibile stare fermi e non cantarla.

Bitch | Meredith Brooks
(Blurring the edges, 1997)
Con questo singolo si aggiudicò anche una nomination ai Grammy. Incredibilmente suona ancora.

Kiss me | Sixpence None The Richer
(Sixpence None The Richer, 1997)
All'inizio erano una band cristiana, poi hanno deciso di passare al pop. Le nostre orecchie ringraziano.

Save tonight | Eagle Eye Cherry
(Desireless, 1998)
Il fratellastro di Neneh Cherry è un musicista e un attore, ma della sua carriera ci ricordiamo solo questo singolo.

Crush | Jennifer Paige
(1998)
Bella come il sole, questa cantante americana suona ancora ma non è mai riuscita a bissare il successo del suo singolo di punta.

Big big world | Emilia
(Big big world, 1998)
Emilia Mitiku è una cantante svedese. Dopo il suo singolo di maggior successo, è tornata anche a cantare in svedese.

Unforgivable sinner | Lene Marlin
(Playing my game, 1998)
Lene in realtà di canzoni famose ne ha fatte, ma dopo i primi due album si è volatilizzata. Resta sempre una delle nostre cantanti preferite degli anni '90.

Torn | Natalie Imbruglia
(Left of the middle, 1998)
“Torn” era già stata incisa nel 1993 (in danese, con il titolo "Brændt") dalla cantante Lis Sørensen, poi nel 1995 dagli autori, il gruppo californiano Ednaswap e ancora nel 1996 dalla cantante americana-norvegese Trine Rein. Ma fu con la cantante di origini australiane, Natalie Imbruglia, che arrivò al successo cinque anni dopo la sua prima uscita.

If you believe | Sasha
(Dedicated to ..., 1998)
Il tedesco Sascha Schmitz raggiunse il successo internazionale con questo successoche fece da traino all’album d’esordio “Dedicated to…” premiato col disco di platino.

Narcotic | Liquido
(Narcotic, 1998)
Band alternative tedesca, sciolta nel 2009. Un riff di tastiera da lavaggio del cervello.

Iris | The Goo Goo Dolls
(Dizzy up the girl, 1998)
Una corposa power ballad scritta da John Rzeznik, cantante e chitarrista dei Goo Goo Dolls, per la colonna sonora del film City of Angels.

Boom, Boom, Boom, Boom!! | Vengaboys
(1998)
Band europop olandese, amante dei travestimenti e del look sopra le righe. Dal 2007 si sono riuniti e non ce n'è più per nessuno. Forse.

Snow on the Sahara | Anggun
(Anggun, 1998)
La bellissima indonesiana, dopo il suo pezzo famoso, ha dovuto duettare anche con Piero Pelù in quell'apice di trash che è "Amore immaginato".

The bad touch | Bloodhound Gang
(Hooray for bobbies, 1999)
Il video con loro vestiti da scimmie, semplicemente mitico. "Io e te baby non siamo che mammiferi, quindi facciamolo come si vede fare su Discovery Channel".

Mambo no. 5 | Lou Bega
(A little bit of mambo, 1999)
"A little bit of Monica in my life". Ascoltata talmente tante volte che fa venire le bolle. Lou Bega è un cantante tedesco di origini italiane ed ugandesi. Il brano è basato sull'omonimo brano registrato da Pérez Prado nel 1952.

You get what you give | New Radicals
(Maybe you've been brainwashed too, 1998)
Dopo l'esperienza nella band, il cantante Gregg Alexander ha scritto anche il brano "The game of love" con cui i Santana vinsero un Grammy nel 2003.

Life | Des'ree
(Supernatural, 1998)
Cantante e compositrice britannica, famosa per due canzoni: "Life" e "You gotta be".

Goodnight moon | Shivaree
(I oughtta give you a shot in the head for making me live in this dump, 1999)
Goodnight moon, un brano carico di influenze country, suadente e notturno, fu in assoluto il primo singolo degli Shivaree, band americana dedita alla sperimentazione di vari generi musicali. registrato nel 1999 e pubblicato poi nel corso del 2000 per la Capitol Records. Spopolò in Italia e in Europa, anche grazie al suo inserimento in diverse colonne, come Kill Bill Vol.2 di Tarantino.

Playlist


Brani citati